Torna la Super Formula a Interlagos, ma il caos stravolge il gran premio. Già dalla partenza i grattacapi si mostrano particolarmente decisi. Due dei protagonisti più attesi della vigilia si arrendono ai problemi meccanici. La Scuderia GIA ForeverLawn perde Antonio Golia nel giro di formazione, mentre la Trinacria Racing perde il suo uomo migliore Gianni Pellegrino che si ferma a poco più di metà gara per un problema idraulico, come si evince dalle comunicazioni tra lo stesso Pellegrino e il suo ingegnere di pista, prima di lamentarsi più volte per la sua sfortuna.
Carmelo Schillaci, del Pisciotti Racing, non fa sconti e non dà scampo agli avversari, brucia Giovanni Altieri e Roberto Nicolao, autori comunque di grandi prestazioni.
<<Sicuramente è stato fantastico debuttare con un secondo posto, per la prima parte, complice la lotta per le posizioni di vertice, avevo preso un buon vantaggio, ma purtroppo con le gialle non ero veloce come in prova, e sono stato superato, dopo la sosta, ed un brutto errore in entrata box ho buttato al vento la possibilità di infastidire il leader, magari non avrei vinto, però avrei potuto mettere un po' di pressione. Felice per il mio compagno di squadra, che ha faticato in qualifica ma in gara ha fatto una grande rimonta.>>, ha rilasciato ai nostri microfoni Giovanni.
Quarto Antonio Salamone, protagonista di un appassionante duello nei giri finali per il terzo posto. Quinto un ottimo Davide Mauri, sesta la Scuderia GIA ForeverLawn con il buon Andrea Condolo, seguito da Pietro Muratore, in grande crescita.
<<Non posso che essere contento per il debutto. Faccio i complimenti al mio compagno di scuderia Altieri per un secondo posto più che meritato. Da parte mia, nonostante il nervosismo considerata l'esperienza di Daytona, tralasciando una brutta partenza, mi sento di aver fatto un'ottima gara. Ho preso una buona confidenza con la vettura e la costanza e la buona strategia mi hanno premiato.>>, ha rilasciato ai nostri microfoni Davide Mauri.
1. Carmelo SCHILLACI (Pisciotti Racing)
2. Giovanni ALTIERI (Buzzin e Hornets)
3. Roberto NICOLAO (Trinacria Racing)
4. Antonio SALAMONE (Pisciotti Racing)
5. Davide MAURI (Buzzin e Hornets)
6. Andrea CONDOLO (GIA ForeverLawn)
7. Pietro MURATORE (Brothers Racing)
8. Damiano RECCHIUTI (Mandrake Racing)
9. Maurizio MURATORE (Brothers Racing)
10. Pierluigi SMARGIASSI (Mandrake Racing)
11. Riccardo SERAFIN (Grinton Motor) non terminata
12. Gianni PELLEGRINO (Trinacria Racing) non terminata
13. Antonio GOLIA (GIA ForeverLawn) non terminata
<<Purtroppo per un problema alla dogana abbiamo dovuto correre con il motore del 2022. Di conseguenza anche l'assetto è stato diverso rispetto le prove libere. Comunque risultato raggiunto essendo entrambi i piloti tra i primi 10! >>, ha rilasciato ai nostri microfoni Damiano Recchiuti.
1. Carmelo SCHILLACI (Pisciotti Racing) / punti 20
2. Giovanni ALTIERI (Buzzin e Hornets) / punti 17
3. Roberto NICOLAO (Trinacria Racing) / punti 15
4. Antonio SALAMONE (Pisciotti Racing) / punti 12
5. Davide MAURI (Buzzin e Hornets) / punti 11
6. Andrea CONDOLO (GIA ForeverLawn) / punti 10
7. Pietro MURATORE (Brothers Racing) / punti 9
8. Damiano RECCHIUTI (Mandrake Racing) / punti 8
9. Maurizio MURATORE (Brothers Racing) / punti 7
10. Pierluigi SMARGIASSI (Mandrake Racing) / punti 6
11. Riccardo SERAFIN (Grinton Motor) / punti 0
12. Gianni PELLEGRINO (Trinacria Racing) / punti 0
13. Antonio GOLIA (GIA ForeverLawn) / punti 0
E’ clamoroso quello che è accaduto nel giro di ricognizione. Antonio Golia, come scritto prima, si è letteralmente parcheggiato con la sua Toyota SF23, e di fatto ponendo fine alla sua gara ancor prima della partenza. Non è ancora chiara la dinamica, ma stando al team radio e alle immagini televisive, le quali ci mostrano una fumata nel posteriore nel momento in cui la macchina decelera, si sospetta un problema idraulico.
<<Ho perso l’idraulica. L'inizio della stagione è stato proprio fortunato!>>, ha rilasciato con ironia ai nostri microfoni Antonio Golia.









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