Un tuono, le prime goccioline d'acqua, la pista bagnata, e il meteo che diventava protagonista indiscusso. L'incubo di rocamboleschi incidenti, innumerevoli fuori pista e gare mai finite, condizionava l'animo dei piloti, ma allo stesso tempo accendeva gli quelli degli appassionati, in attesa di un evento dai presupposti sicuramente spettacolare.
In un teatro di numerose battaglie e duelli, che hanno infiammato il circus dell'Italia Super Formula, ci si aspettava il ritorno di Gianni Pellegrino, fermato in Brasile a poco più di metà gara per un problema idraulico, e invece è andata peggio delle aspettative. Allora, ancora una volta ci ha pensato Carmelo Schillaci, del Pisciotti Racing, prendendosi la responsabilità del protagonista indiscusso.
La gara ha avuto poca storia. Dopo l’ottimo spunto di Roberto Nicolao e la disastrosa uscita di Pellegrino sembrava che la Trinacria Racing di Nicolao riuscisse a tenere il passo di Carmelo Schillaci, ma si è dovuto accontentare comunque di un ottimo secondo posto. Alle sue spalle, dalla retrovie, è sopraggiunto un grandissimo Davide Mauri, autore di una gara fantastica.
<<Ho avuto molte difficoltà durante tutte le fasi del GP. Già nelle libere avevo avvertito i meccanici di un problema allo sterzo. Mi hanno fornito un prototipo da utilizzare in gara ma non mi sono fidato ed ho preferito rischiare. Ho avuto fortuna nelle qualifiche facendo il quarto tempo prima della pioggia, durante la quale ho atteso ai box cercando di capire la strategia migliore. In gara ho avuto sempre più problemi legati allo sterzo, ma grazie ad una buona strategia ed una guida piuttosto prudente sono riuscito a finire in terza posizione. Non posso che essere entusiasta della rimonta del mio compagno di squadra Altieri: una gara assolutamente degna di nota. Credo che la scuderia sia partita con il piede giusto e, di questo passo, possa far parlare molto di sé durante questo campionato.>>, ha dichiarato a fine gara un soddisfatto Davide Mauri.
Per forza maggiore dobbiamo dire che Giovanni Altieri ci ha provato a raggiungere il podio, ma per questa volta è stato costretto ad accontentarsi della medaglia di legno.
<<Nelle libera avevo un buon passo gara, purtroppo non confermato nelle sessioni successive, le qualifiche sono state un terno al lotto, ho sbagliato il mio primo giro e nel secondo ho trovato la pioggia concludendo ultimo in qualifica, in gara ho iniziato la mia lotta contro il truck limits, specialmente negli ultimi giri ho avuto grosse difficoltà, facendomi riprendere da Piero, ma per fortuna sono riuscito a mantenere il distacco necessario mantenendo il quarto posto. Faccio i complimenti al mio compagno di squadra che ha meritato il podio, felice per la squadra due podi in due gare, spero che continui anche nella prossima, anche se purtroppo non ci potrò essere, ma sono sicuro che Mauri porterà in alto il nome della Buzzin>>, è stato questo il commento post gara di Giovanni Altieri.
Damiano Recchiuti era in prima posizione, ma è stato vittima di uno sfortunato incidente al 1° giro, è ripartito indietro, ma il motore si è successivamente spento, non restandogli altro che lasciare l'auto in via di fuga.
<<Sono contento della prestazione del mio compagno di squadra Pierluigi che ha guidato molto bene e costante nonostante qualche piccola sbavatura. Per poco non riprendeva Giovanni agguantando il quarto posto! Per quanto riguarda la mia gara preferirei non commentare e pensare al prossimo gran premio.>>, ha commentato così un triste Damiano Recchiuti.
La Scuderia GIA ForeverLawn con Andrea Condolo delude, ma non molla, mentre Antonio Golia porta a casa un discreto sesto posto.
<<Con la pioggia poco continua e per niente devastante, correre è stato uno spettacolare, ma per noi ancora sono pochi i motivi per sorridere. Daytona ci ha illuso, pensavamo di essere più avanti con la vettura, ma poi è arrivato il problema in Brasile, che brucia ancora. Oggi, in Austria, eravamo troppo lenti, questi risultati ci dicono che dobbiamo lavorare duro se vogliamo stare al passo dei più forti. Vedremo cosa ci riserva il futuro, ma questo è il momento di soluzioni immediate.>>, critico Antonio Golia a fine gara.
Il Brother Racing Team GIA conclude la giornata con Pietro Muratore che è rimasto in gara, si è difeso e ha lottato fino alla fine, riuscendo a strappare un confortante settimo posto. Il fratello Maurizio è riuscito a fatica, a risalire in nona posizione con una vettura che sembrava avere più di qualche difficoltà.
1. Carmelo SCHILLACI (Pisciotti Racing)
2. Roberto NICOLAO (Trinacria Racing)
3. Davide MAURI (Buzzin e Hornets)
4. Giovanni ALTIERI (Buzzin e Hornets)
5. Pierluigi SMARGIASSI (Mandrake Racing)
6. Antonio GOLIA (GIA ForeverLawn)
7. Pietro MURATORE (Brothers Racing)
8. Antonio SALAMONE (Pisciotti Racing)
9. Maurizio MURATORE (Brothers Racing)
10. Andrea CONDOLO (GIA ForeverLawn)
11. Riccardo SERAFIN (Grinton Motor)
12. Damiano RECCHIUTI (Mandrake Racing) non terminata
13. Gianni PELLEGRINO (Trinacria Racing) non terminata
1. Carmelo SCHILLACI (Pisciotti Racing) / punti 40
2. Roberto NICOLAO (Trinacria Racing) / punti 32
3. Giovanni ALTIERI (Buzzin e Hornets) / punti 29
4. Davide MAURI (Buzzin e Hornets) / punti 26
5. Antonio SALAMONE (Pisciotti Racing) / punti 20
6. Pietro MURATORE (Brothers Racing) / punti 18
7. Pierluigi SMARGIASSI (Mandrake Racing) / punti 17
8. Andrea CONDOLO (GIA ForeverLawn) / punti 16
9. Maurizio MURATORE (Brothers Racing) / punti 14
10. Antonio GOLIA (GIA ForeverLawn) / punti 10
11. Damiano RECCHIUTI (Mandrake Racing) / punti 8
12. Riccardo SERAFIN (Grinton Motor) / punti 5









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